
Non si occuparono di controllare i battiti del cuore del nascituro, né seppero leggere correttamente gli esiti degli esami condotti, e causa di questo una bambina nacque con seri danni cerebrali: Asp risarcisce famiglia con quasi due milioni di euro. L’azienda è stata condannata in primo grado e in appello e ha rinunciato a porre ricorso in Cassazione per evitare di peggiorare la situazione. Una lunga vicenda legale partita oltre 10 anni fa, quando una famiglia fece ricorso contro l’azienda sanitaria provinciale in seguito al parto della loro piccola. Al milione di euro già versato come provvisionale in occasione del primo grado l’Azienda ha aggiunto adesso altri 900mila euro circa.