
Alla “Tavola del Gattopardo” va il prestigioso riconoscimento di “Ambasciatrice dell’Identità Territoriale” del percorso dei Borghi GeniusLoci De.Co. (Denominazione Comunale) che premia la bellezza storica, culturale e paesaggistica del territorio del Comune di Santa Margherita Belice.
“Il cibo è identità e responsabilità, un nuovo approccio alla sostenibilità e alla valorizzazione dei territori – sottolinea il sindaco Gaspare Viola – questo riconoscimento si inserisce perfettamente nell’ambito della Sicilia, quale “Regione Europea della Gastronomia 2025″, prima in Italia a ottenere questo vessillo internazionale assegnato dall’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism”.
La presentazione del dossier per la candidatura era stata avviata nella scorsa edizione del Premio dedicato a Tomasi di Lampedusa.
A guidare l’iniziativa istituzionale l’Assessore al Turismo e alla Promozione Territoriale Deborah Ciaccio, che adesso commenta con entusiasmo la notizia: “Siamo contenti e orgogliosi, un risultato da condividere con la città e con i tanti ospiti che vorranno visitare il nostro territorio. Nella prossima edizione del Premio Internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa, si svolgerà l’audizione pubblica dedicata al riconoscimento”.
La commissione della Rete Nazionale dei Borghi GeniusLoci De.Co. presieduta da Nino Sutera ha motivato così il riconoscimento: “Il Comune belicino si distingue per la sua ricca eredità storica, la capacità di valorizzare la propria identità attraverso eventi culturali a tradizione identitaria.
Tra i suoi punti di forza spicca il celebre Palazzo Filangeri di Cutò, residenza estiva di Tomasi di Lampedusa. Ma non solo: Santa Margherita Belice è anche sinonimo di un immenso giacimento di enogastronomia autentica ed identitaria, mirabilmente descritta nel romanzo “Il Gattopardo”. E tra i suoi prodotti identitari spiccano di certo “le siringate”, quei gustosi dolcetti che piacevano tanto alla principessa Filangeri, che a Santa Margherita di Belice era trattata da tutti come una regina”.