
Una nuova voce si alza dal cuore della Sicilia per rappresentare le istanze del Mezzogiorno: è quella del Coordinamento Cittadino di “Sud Chiama Nord”, da oggi attivo anche a Porto Empedocle oltre che a Racalmuto, Canicattì, Ribera, Sciacca ed altri centri della provincia agrigentina. L’iniziativa punta a costruire una rete civico-politica capace di restituire protagonismo ai territori del Sud Italia.
In un contesto in cui le comunità meridionali chiedono maggiore ascolto, diritti e opportunità, la nascita di questo Coordinamento rappresenta un passo concreto verso la costruzione di un’alternativa basata sulla partecipazione democratica, la giustizia sociale e la valorizzazione delle risorse locali di Porto Empedocle.
La nascita del Coordinamento si inserisce in un più ampio processo di radicamento del movimento “Sud Chiama Nord” nella provincia di Agrigento e, più in generale, nella Sicilia occidentale. L’obiettivo è stimolare un nuovo protagonismo civico attraverso il coinvolgimento della cittadinanza nei temi della giustizia sociale, della tutela del patrimonio locale, della sostenibilità ambientale e della valorizzazione delle risorse umane e culturali del territorio.
“Non vogliamo fare politica dall’alto, ma costruire dal basso, con chi ogni giorno vive e conosce i problemi del territorio”, hanno dichiarato i promotori, sottolineando come l’iniziativa rappresenti una risposta concreta al desiderio di rinascita e protagonismo del Sud.
Nel presentare l’iniziativa, i promotori hanno sottolineato come essa rappresenti un’opportunità concreta per riattivare la partecipazione civica, in un tempo storico segnato da sfiducia e disaffezione verso la politica. «Crediamo – dichiarano in una nota congiunta – che solo attraverso un rinnovato senso di responsabilità collettiva e una presenza attiva nei territori si possa costruire un futuro migliore per le nostre comunità. Porto Empedocle, con la sua ricca storia, il patrimonio umano e culturale, merita di tornare al centro dell’attenzione politica, non solo a parole ma con fatti concreti».
A guidare il Coordinamento di Porto Empedocle sarà un gruppo dirigente eterogeneo, rappresentativo delle diverse anime della comunità; presidente del comitato cittadino sarà Salvatore Marullo, giovane empedoclino da sempre impegnato nel sociale.
Questa struttura aperta e partecipativa si propone di coinvolgere cittadini, giovani, professionisti ed associazioni, con la volontà di costruire un nuovo modello di cittadinanza attiva, fuori dalle logiche assistenzialiste e clientelari, puntando invece su competenza, solidarietà e sviluppo sostenibile.
Il Coordinamento annuncia sin da ora una serie di incontri pubblici, laboratori partecipativi e tavoli tematici aperti alla cittadinanza, in vista della definizione di una piattaforma programmatica condivisa, che possa rappresentare le istanze del territorio a livello provinciale e regionale.
L’inizio di questo nuovo percorso segna un passo importante per chi crede ancora che il cambiamento, anche al Sud, sia possibile e che possa partire proprio dalle comunità locali.