
Sono due bambini e un trentenne le tre vittime dell’ultima tragedia dell’immigrazione. I cadaveri sono stati portati a Lampedusa dal veliero Nadir della ong tedesca Resqship, insieme ad altre 57 persone tratte in salvo, tra cui 13 donne e due minori. I piccoli di due anni e il giovane sarebbero morti di stenti, di sete e di fame. Sono stati trasferiti nel cimitero di Cala Pisana.
E ci sarebbe anche un disperso secondo i racconti di alcuni testimoni: un uomo che sarebbe finito in acqua, forse volontariamente per trovare sollievo alle ustioni, e che poi non sarebbe più riuscito a risalire a causa del mare agitato. Tutti sarebbero partiti mercoledì notte con un gommone, dalla Libia, pagando ai trafficanti 1.500 dollari a testa. La guardia costiera ieri aveva evacuato sei persone che avevano urgente bisogno di cure. La guardia costiera aveva evacuato nella serata di ieri sei migranti, fra cui 3 donne e 2 minori con ustioni.