
“Guardando indietro nel tempo la mia passione per il lavoro è sempre viva, ma non è più una priorità come era una volta, ora c’è la vita, ci sono le mie figlie.
Quando avevo venti e trent’anni ero sempre con la valigia in mano tra film da girare e promozione”.
Cosi Monica Bellucci alla 71/a edizione del Festival di Taormina dove ha ricevuto ieri sera, giornata di chiusura, nel Teatro Antico, l’Excellence Award.
Ha mai subito molestie o avance? “Per quanto mi riguarda non mi sono mai trovata in situazioni che non potessi gestire e con questo non nego che mi siano capitate diverse situazioni imbarazzanti”.
E ancora l’attrice, a Taormina anche in occasione del 25° anniversario di ‘Malena’ di Giuseppe Tornatore – a cui tra l’altro è dedicato il manifesto di questa edizione del festival – a chi le chiede se si tratti di un film che oggi si potrebbe realizzare senza incorrere nel dibattito sul politicamente corretto, risponde: “È un film attualissimo, racconta una storia senza tempo, quella di una donna che si deve difendere in un mondo di uomini. Ringrazio ancora Tornatore per avermi fatto questo regalo, ho vissuto con lui un’esperienza artistica e umana molto bella”.
Sempre parlando di ‘Malena’, racconta: “Incontrai Tornatore per uno spot pubblicitario e allora mi disse: ho un’idea in testa in cui mi piacerebbe coinvolgerti. Ed è stato di parola. Mi ha chiamato anni dopo mentre mi trovavo a Portorico e abbiamo fatto questo film che mi ha dato accesso al cinema internazionale” Che cos’è l’amore per Bellucci, 60 anni compiuti lo scorso settembre? “L’amore è qualcosa difficile da spiegare, una cosa che cambia continuamente con il tempo, perché due anime adulte parlano, l’una con l’altra, anche con il loro vissuto”.
Progetti per il futuro? “Sto girando un film francese con la regista Léa Mysius dal titolo ‘Histoires de la Nuit’ con Hafsia Herzi e Benoît Magimel, e poi vengo a Palermo a luglio per girare un film con Giovanni Tortorici, ma non posso rivelare la storia”.
ANSA FRANCESCO GALLO
