A Palermo, Bagheria e Termini Imerese, i carabinieri hanno arrestato 10 persone (2 delle quali già in carcere per altra causa), ritenute responsabili, a vario titolo, di aver fatto parte di un’associazione dedita al traffico di stupefacenti o di aver concorso nell’attività di spaccio. Indagate in stato di libertà altre otto persone, di cui quattro sono state sottoposte a perquisizione nella mattinata. Il provvedimento, scaturisce da una complessa attività investigativa, condotta dall’Ottobre 2022 al Giugno 2023, che ha permesso di individuare, monitorare e contrastare il sodalizio criminale, operante nel comune di Bagheria.
Le indagini hanno permesso di accertare che, a gestire in prima persona il business della droga, fosse un trentenne del luogo con precedenti per spaccio di stupefacenti che si premurava di tenere i rapporti con i fornitori, stabilire le paghe settimanali per i singoli pusher, assoldare i corrieri della sostanza stupefacente e, quando necessario, redarguire e allontanare altri spacciatori che tentavano di delinquere nella medesima zona.
Le intercettazioni hanno permesso di registrare anche intere riunioni operative nel corso delle quali venivano impartite specifiche istruzioni ai singoli associati e spartite le piazze di spaccio anche in base tipo di narcotico da smerciare. L’incasso giornaliero del sodalizio per la vendita della droga è stato stimato in 1.000 euro.
Durante l’attività, inoltre, i carabinieri procedendo alla notifica dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di uno dei destinatari del provvedimento, lo hanno anche arrestato in flagranza di reato, trovandolo in possesso di 22 grammi di crack e di 2.236 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio. A carico di quest’ultimo inoltre, i militari hanno proceduto al sequestro preventivo di un’auto e di un orologio di lusso. Nel corso delle indagini era stato arrestato in flagranza di reato un giovane bagherese, ritenuto essere uno dei pusher più attivi, trovato in possesso di 164 dosi di crack.