
Nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Agrigento, portata avanti dai poliziotti della squadra mobile di Agrigento che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di cinque indagati, due dei quali in carcere e tre ai domiciliari, su un giro di appalti truccati in cambio di tangenti , c’è stato anche il sequestro di 135mila euro in contanti presumibilmente frutto di una maxi tangente.
La procura di Agrigento, scoprendo parzialmente le carte, cristallizza il metodo utilizzato per aggiudicarsi la gara d’appalto: il pagamento di una tangente di 135 mila euro in contanti che gli imprenditori favaresi avrebbero consegnato nelle mani del dirigente licatese Maurizio Giuseppe Falzone (ieri perquisito), dirigente del settore affari pubblico del Libero Consorzio di Trapani, tramite l’intermediazione dell’attuale capo dell’ufficio tecnico del comune di Licata, l’architetto Sebastiano Alesci. Quest’ultimo è finito ai domiciliari. A tutti viene contestato il reato di corruzione in concorso e turbativa d’asta.
Ed è proprio per questo flusso anomalo di denaro contante, utilizzato per pagare le tangenti, che viene contestato il reato di ricettazione a Carmela Moscato, madre di Diego e Federica Caramazza. Per la procura, infatti, la signora avrebbe custodito in casa il denaro di provenienza illecita utilizzato poi dalla società dei figli per corrompere i dirigenti pubblici. Anche la donna è finita ai domiciliari.
TUTTI GLI INDAGATI
Maurizio Giuseppe Falzone, 63 anni, di Licata, dirigente del settore lavori pubblici del Libero Consorzio di Trapani; Federica Caramazza, 36 anni, di Favara; Diego “Dino” Caramazza, 44 anni, di Favara; Rosaria Bentivegna, 67 anni, avvocato di Catania; Antonio Belpasso, 38 anni, di Catania; Sebastiano Alesci, 67 anni, dirigente dell’Ufficio tecnico comunale di Licata; Carmela Moscato, 65 anni, di Favara; Luigi Sutera Sardo, 68 anni, ex consigliere provinciale ed ex assessore del comune di Favara; Alessandro Vetro, 45 anni, di Favara; Alessandro D’Amore, 56 anni, di Matino provincia di Lecce; Vittorio Giarratana, 52 anni, di Ravanusa, dirigente del settore lavori pubblici del comune di Valguarnera; Giovanni Campagna, 46 anni, di Ravanusa, segretario particolare dell’ex assessore regionale Roberto Di Mauro; Giuseppe Capizzi, 38 anni, imprenditore e sindaco di Maletto.