
L’inchiesta sugli appalti pilotati prosegue e non si escludono sviluppi clamorosi. Al centro delle indagini c’è un personaggio coperto da “omissis”, ribattezzato “Mister X”, che avrebbe fornito dettagli chiave sul sistema per pilotare le gare pubbliche e sugli appalti milionari oggetto dell’inchiesta.
Secondo indiscrezioni, “Mister X” sarebbe un politico che fino a poco tempo fa ricopriva ruoli apicali nell’amministrazione pubblica e che si sarebbe dimesso da poco. La Procura mantiene il massimo riserbo sull’identità del possibile testimone chiave, per tutelarne la sicurezza e garantire il corretto svolgimento delle indagini.
Al termine dell’udienza svoltasi sabato scorso, la giudice per le indagini preliminari Giuseppina Zampino , non ha convalidato i fermi, effettuati la sera del 14 maggio scorso dagli agenti della Squadra mobile di Agrigento nell’ambito di una inchiesta che ipotizza un giro di tangenti e appalti pilotati, con al centro colletti bianchi di vario livello. La giudice ha comunque deciso di disporre misure cautelari per tutti gli indagati.
Nel dettaglio, ai domiciliari sono stati posti gli imprenditori Luigi Sutera Sardo 68 anni, ex consigliere provinciale ed ex assessore del comune di Favara e Dino Caramazza di 44 anni, entrambi di Favara. L’obbligo di dimora per Federica Caramazza 36 anni (accusata di ricettazione) e la madre Carmela Moscato, 65 anni entrambe di Favara. I protagonisti di questa vicenda furono arrestati con l’accusa di associazione a delinquere, corruzione e turbata libertà degli incanti. Intanto è sempre “caccia” al fantomatico “Mister X”, l’unico coinvolto nella vicenda del quale non sono state rese note le generalità, ma che si sospetta possa essere un soggetto con poteri di un certo rilievo, sia sul fronte politico che clientelare.
Il Comune di Licata ha revocato le delibere di incarico che affidavano all’architetto Sebastiano Alesci il ruolo di dirigente di elevata qualificazione e la gestione dell’area Lavori pubblici.